Chi lo dice che la camera da letto è una stanza secondaria nelle nostre abitazioni?
Oggi più che mai riposare bene è indispensabile nella frenesia di tutti i giorni e, tornare a casa la sera e stendersi su di un letto fresco e soffice, contribuisce già a lenire lo stress.
È dimostrato infatti che solo il profumo delle lenzuola pulite o il contatto con la morbidezza delle coperte, aiuti a diffondere un senso di benessere.
Ovviamente un buon materasso è importante per aiutarci a riposare bene e svegliarsi meglio, ma anche l’occhio vuole la sua parte e saper come personalizzare il letto è fondamentale per appagare, chi oltre alla funzionalità pratica, cerca l’estetica.
La tendenza del momento strizza l’occhio alla cultura americana su come “rifare il letto”.
Si vedono infatti sempre più cuscini posizionati sui copriletto, di forme e colori diversi, che cercano di dare carattere a lenzuola più sobrie.
Saper come sistemare e coordinare queste forme e colori è importate per ottenere il risultato desiderato.
Gli americani sono esperti nell’arte del “bedding” ,che significa semplicemente utilizzare al meglio la biancheria da camera; e ci insegnano come abbinare tessuti e fantasie, utilizzare le giuste dimensioni dei cuscini e vestire il letto con lenzuola e plaid capaci di rendere migliori i nostri sogni.
Per chi volesse un tocco romantico deve partire dalla base della struttura ed inserire sul giroletto una balza che può essere arricciata o meno e che loro chiamano valance; poi sopra la rete, per dare maggior sostegno, si usa mettere un materasso a molle ortopedico non troppo alto, lo spring box. Si sistema poi il materasso e si libera la fantasia con la scelta dei tessuti per vestire piumini e cuscini.
I cuscini sono un capitolo a parte vista l’ampia scelta di misure.
Solitamente si sistemano a ridosso della testata del letto i formati european, ovvero i quadrati 65×65 cm, consigliati in coppia per i letti matrimoniali 160×200 cm italiani.
Sopra gli european si posizionano gli standard, 50×75 cm, usati anche per dormire e che possono avere due tipi di federe: quelle senza bordo chiamate Housewife che hanno solo una tasca interna che non permette al cuscino di scivolare fuori. Questo tipo di federa nasce nel 1880 proprio per ovviare al problema della fuoriuscita del cuscino durante la notte. Le federe invece bordate da una striscia di tessuto di circa 5 cm perimetrale, prendono il nome di Oxford e sono di solito le più eleganti e ricercate.
Si scelgono poi i classici cuscini d’arredo 40×40 cm o 45×45 cm chiamati Throw pillows o Accent cushion con fantasie e colori molto personalizzanti, da abbinare ai colori uniti.
Vi consiglio di cercare stoffe particolari, magari rivolgetevi al vostro tappezziere o semplicemente cercate tra gli scampoli nei negozi di tessuti o nei mercatini vintage. Liberate la fantasia, stando sempre però attenti agli abbinamenti cromatici.
Sembrerebbe un gran lavoro fare un letto in stile americano, ma credetemi che il risultato sarà appagante e vi sembrerà di dormire in una suite d’hotel.
Martina Marino
Foto da Pinterest