Per chi non conoscesse il movimento Art and Craft è bene prima di tutto spiegare cos’è e per farlo cito semplicemente Wikipedia per poi approfondire meglio:
“movimento artistico che nacque in Gran Bretagna a fine Ottocento, grazie a William Morris e che si espanse rapidamente in tutti i campi dell’arte applicata. Tale corrente considera l’artigianato come espressione del lavoro dell’uomo e dei suoi bisogni, ma soprattutto come valore durevole nel tempo e tende a disprezzare i pessimi prodotti, la bassa qualità dei materiali e il miscuglio confuso di stili rappresentati dalla produzione industriale.”
Il punto è tutto qui, ovvero il movimento aveva lo scopo di portare all’antico splendore le arti applicate e tutte le maestranze che lavoravano minuziosamente per rendere unici ed impareggiabili oggetti quotidiani, che servissero a soddisfare i bisogni pratici ma anche estetici dei committenti.
Stanca di produzioni seriali scadenti, l’Art and Craft promuoveva l’artigianato in ogni sua forma, per far sì che un oggetto fosse durevole nel tempo, pregiato e personalizzato in base al cliente, tutte caratteristiche che anche ai giorni nostri le persone ricercano.
Stiamo assistendo ad un revival del movimentato in chiave 2.0, ovvero un nuovo artigianato, fatto non solo di manodopera nel senso stretto della parola, ma di un lavoro che nasce da un connubio perfetto tra arte, artigianato e innovazione tecnologica.
Parliamo per esempio di stampanti 3D o taglio laser, che riescono a dare forma a progetti esuberanti e dinamici, sicuramente artistici.
Questo ovviamente segue il concetto alla base dei principi di fine 800 dove non è l’uomo al servizio della macchina, ma la macchina che deve essere al servizio dell’uomo. Così i prodotti dovranno essere progettati per essere altamente qualitativi per l’uomo, non per essere semplicemente più facilmente realizzabili da una macchina.
Oggi più che mai questo pensiero si concretizza ed è soprattutto nell’interior design che oggetti artistici ed artigianali ritornano prepotentemente alla ribalta. Dalla biancheria in tessuti preziosi alla ceramica, dal marmo ai metalli forgiati.
La casa è il contenitore di piccole opere d’arte, di complementi particolari, di arredi customizzati e difficilmente ci accontentiamo ormai di qualcosa che non sia studiato apposta per noi, per i nostri gusti e le nostre esigenze.
Per chi ama la storia dell’arte possiamo fare un paragone anche con il primo Bauhaus, dove l’intento era far convivere le arti applicate con l’arte ed il design dell’epoca, sempre con lo scopo medesimo di creare qualcosa di nuovo, di valore e di unico per molti, ma non per tutti.
Il Bauhaus è stata una scuola nata negli anni ‘20 diventata un vero e proprio movimento artistico che come tutti i movimenti ha avuto la sua discesa ma il suo insegnamento è ancora vivo e presente, sicuramente di tendenza.